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I trulli di Alberobello II F

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Abbiamo iniziato con il risveglio muscolare                      a suon di"Pizzica" un ballo tipico popolare che ricorda il saltello alla vista di una tarantola Ogni trullo ha il proprio giardino al fine di avere tutto il necessario per poter vivere. Intervistando la signora Maria abbiamo scoperto che bisogna riscaldare i trulli d'inverno. Inoltre abbiamo avuto la possibilità di vedere l'interno del trullo dal vivo  Il tetto del trullo è fatto da pietre calcaree b ianche leggermente rosate chiamate chiancar elle due con il tempo scuriscono e diventano lisce. Ogni trullo presenta un simbolo sul tetto che ha valore acrotopaico, venivano dipinti per proteggersi dagli spiriti maligni. Oggi ha una funzione più decorativa e soggettiva. Signor Maffei il mastro trullaio che c'ha spiegato com'è fatto il trullo: sotto c'è una cisterna per l'acqua

Arrivo e prima passeggiata - Risveglio muscolare Tammurriata a Castel dell'Ovo

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 Realizzato:  Enrico Di Ruocco, Roberto D'Amora , Vittorio Di Capua .                                      Giovedì 27 Maggio 2021 , il nostro caro professore Alessandro Bogliolo , è venuto a prenderci . Il prof ci ha portati a fare una passeggiata , nel nostro cammino abbiamo trovato una statua, il Prof ci ha  fatto fare un sondaggio chi era?: Giallo Dante verde Diego Armando Maradona e Rosso Toto . Tutti noi abbiamo votato Giallo cioè Dante. Poi c'era una porta che ci poteva fare accedere nella vecchia  Napoli con il Nome port Alba . Poi abbiamo trovato delle pietre di Tufo  della Grecia  . La seconda giornata inizia sulla terrazza Castel dell'Ovo dove alcuni delle nostre guide hanno cantato e ballato la tamurriata ,un ballo tipico napoletano. A loro si è aggiunto anche il prof Bogliolo ,che ballava e suonava con le nacchere.

PARCO PAUSYLIPON

 Di estremo interesse naturalistico-archeologico, oltre che paesaggistico, è la zona terrestre, contigua all'AMP, che si estende dal promontorio di Trentaremi al vallone di Gaiola, oggi racchiusa all'interno del Parco Archeologico Ambientale del Pausilypon.  Il complesso a cui si accede attraverso l'imponente Grotta di Seiano, traforo di epoca romana lungo più di 700m che congiunge la piana di Bagnoli con il vallone della Gaiola, racchiude parte delle antiche vestigia della villa del Pausilypon, fatta erigere nel I Sec a.C. dal Cavaliere romano Publio Vedio Pollione. Qui, nell'incanto di uno dei paesaggi più affascinanti del Golfo, è possibile ammirare i resti del Teatro, dell'Odeion e di alcune sale di rappresentanza della villa, le cui strutture marittime  fanno oggi parte del limitrofo Parco Sommerso di Gaiola, su cui si affacciano i belvedere a picco sul mare del Pausilypon. L’amenità e la bellezza dei luoghi, il clima mite, la natura lussureggiante, furono alcu

STORIA DELLA BUONANOTTE😴📚-1F

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  Realizzato da Abagnale Benedetta, Di Martino Antonella, Ruocco Lucia Pia e Cesarano Luisa 1F. Dopo una lunga ma interessante giornata, Alessandro ha avuto modo di farci ascoltare una storia della buonanotte intitolata "Il Giramondo" che aveva come protagonisti due bambini.

SPACCANAPOLI 🏬- 1F

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Realizzato da Abagnale Benedetta, Di Martino Antonella, Ruocco Lucia Pia e Cesarano Luisa 1F. Spaccanapoli è il decumano inferiore che divide Napoli in due parti quasi uguali; abbiamo passeggiato in diverse stradine abbellite con arte di strada realizzate spesso da artisti sconosciuti e abbiamo poi incontrato il genio della matematica che attraverso i numeri binari ha cercato, con varie strategie di indovinare il numero scelto da tutti i CodyTripper con l'aiuto di Alessandro. Infine abbiamo provato noi, ad usare il metodo dei numeri 8,4,6 e 1 per svolgere un esame nel quale abbiamo finalmente ottenuto la nostra mini-laurea.

MUSEO CAPPELLA SANSEVERO

 La Cappella San Severo fu voluta dal principe San Severo. Il principe può essere   paragonato a un moderno Leonardo Da Vinci perché  amava le arti le scienze e soprattutto la sperimentazione, infatti fu un grande inventore e finanziò molte ricerche scientifiche.  Raimondo di Sangro, Principe di San Severo, era un uomo dalla personalità poliedrica e misteriosa. Amava impiegare il suo tempo in invenzioni e ricerche, allo stesso tempo era un estimatore dell’arte e della cultura e fu proprio lui a   commissionare la realizzazione del Cristo Velato, essa è una statua molto importante della Cappella perché rappresenta un dio con un elegante velo.   Abbiamo visto varie statue come quella che rappresentava la pudicizia, la seconda, questa statua che è l'allegoria del disinganno rappresenta il padre del principe, la terza, questa statua rappresenta un antenato del principe, Cecco Disangro che cerca di uscire da una cassa di noci, che utilizza come cavallo di Troia .                        

SAN GREGORIO ARMENO E IL PRESEPE NAPOLETANO

l presepe napoletano è una rappresentazione della nascita di Gesù ambientata tradizionalmente nella Napoli del Settecento. L'arte presepiale napoletana si è mantenuta tutt'oggi inalterata per secoli, divenendo parte delle tradizioni natalizie più consolidate e seguite della città. Famosa a Napoli, infatti, è la nota via dei presepi (via San Gregorio Armeno) che offre una vetrina di tutto l'artigianato locale riguardante il presepe. Inoltre, numerosi sono i musei cittadini e non (come il museo di San Martino o la reggia di Caserta) nei quali sono esposti storici pezzi o intere scene ambientati durante la nascita di Gesù. San Gregorio Armeno è una strada conosciuta per il presepe napoletano. Un oggetto tradizionale napoletano, dove si sono aperti anche negozi artigianati per presepi dove, g li